Arthur o niente: così la Juve avvisa il Barcellona. Per Pjanic tornano in corsa Psg e Chelsea

18.05.2020

La prima metà di stagione di Miralem Pjanic secondo una parabola che lo ha visto partire in cima e scivolare sempre più in fondo. La fiducia di Maurizio Sarri in lui, fin dalla prima conferenza stampa, è stata assoluta. Con il passare del tempo, però, la sua incostanza e tante prestazioni sottotono hanno reso più intrigante una sua possibile cessione sul mercato piuttosto che una riconferma in ottica futura. Motivo per cui Pjanic a oggi è il vero e proprio jolly tra le mani di Fabio Paratici. Per lavorare su tanti tavoli a scambi importanti, abbinando le sempre fondamentali plusvalenze alla ricerca di sostituti all'altezza, che non vadano a intaccare l'altissimo livello tecnico della rosa bianconera.
PRIMA SCELTA - Fosse per Pjanic, non ci sarebbero troppi dubbi. Non potendo restare alla Juve, il suo entourage punta dritto verso Barcellona e, in questi ultimi giorni in particolare, i contatti fra le parti non sono mancati. Ma senza Arthur, che frena riguardo a un possibile futuro lontano da Barcellona, non si andrà avanti nemmeno con la cessione di Pjanic: su questo la Juve è stata chiara e non appare intenzionata a indietreggiare di un solo centimetro. Attenzione, però, a trattative parallele. Basti pensare a Jean Clair-Todibo, da tempo nel mirino bianconero, così come a Mattia De Sciglio sul lato opposto: l'accoppiata Pjanic-De Sciglio vale circa 60 milioni, il resto verrà di conseguenza. 

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